Cimone della Bagozza - Lozio, Provincia di Brescia

Il Cimone della Bagozza è una cima di montagna situata a Lozio, in provincia di Brescia, Italia, con l'indirizzo: 25040 Lozio BS, Italia.

Questa montagna è una scelta ideale per gli amanti della natura e delle attività all'aria aperta. Con una altezza di 1833 metri, il Cimone della Bagozza offre una vista mozzafiato sulla valle sottostante e sui monti circostanti.

Il Cimone della Bagozza è facilmente raggiungibile in auto o con i mezzi pubblici. Una volta arrivati, è possibile parcheggiare presso la base della montagna e iniziare la salita a piedi.

È consigliabile indossare abbigliamento e calzature adeguate per affrontare il percorso, che può richiedere dalle 2 alle 4 ore di cammino, a seconda del proprio livello di allenamento.

Lungo il percorso, è possibile ammirare la flora e la fauna locale, tra cui fiori selvatici, alberi secolari e animali come camosci e aquile.

Una volta raggiunta la vetta, è possibile riposarsi e gustare un panino o una merenda al sacco, ammirando il panorama circostante.

Il Cimone della Bagozza è anche una destinazione popolare per gli appassionati di sci alpino e snowboard durante la stagione invernale. La montagna è dotata di impianti di risalita e piste per principianti ed esperti.

Inoltre, il Cimone della Bagozza offre la possibilità di organizzare escursioni guidate e attività di team building per gruppi e aziende.

La reputazione del Cimone della Bagozza è eccellente, come dimostrano le 47 recensioni su Google My Business e una media delle opinioni di 4.8/5.

Ecco cosa dicono alcuni visitatori:

La vista dalla vetta è spettacolare, consiglio vivamente di visitare questo posto

Abbiamo fatto un'escursione guidata con la nostra azienda e ci siamo divertiti molto. Il paesaggio è meraviglioso

Il Cimone della Bagozza è un'ottima destinazione per gli appassionati di sci e snowboard. Le piste sono ben tenute e ci sono impianti di risalita per tutti i livelli.

Recensioni di Cimone della Bagozza

Davide Rongoni

4/5

Cima non troppo alta, 2400 metri circa, accessibile dall'omonimo rifugio con circa 850 metri di dislivello salendo uno dei 2 canali che lo circondano.
La salita è fattibile sia in estate che in inverno, in questo caso ovviamente dipende dalle condizioni, e non è troppo difficile.
Comunque sempre prestare attenzione e si consiglia il casco data la possibilità di caduta sassi o di sassi dal sentiero che è per lungo tratto un ghiaione

Maurizio Berlinghieri

5/5

Si segue il sentiero dopo aver parcheggiato al piccolo rifugio e per circa 20 minuti abbastanza piana, passando da una pozza ( dipende il periodo, potrebbe essere asciutta), subito dopo comincia un ghiaione che non finisce mai e più si cammina e più diventa verticale e si raggiunge il canalone sulla sinistra della vetta, da lì si comincia a salire usando le mani e gambe e poi si raggiunge una forcella e si torna a rivedere il verde del prato.
Si gira sul lato destro e si sale in verticale per circa 15 minuti fino alla croce.
Vetta da non sottovalutare.
Bellissima vetta nelle Orobie, salendo dalla val di Scalve e dopo il paese di Schilpario si trova il segnavia per il Cimon della Bagozza.
La frequento tutto l'anno ma prediligo il periodo invernale.
Vetta consigliata per escursionisti esperti.

Giovanna Zenoni

5/5

Bella escursione in un ambiente simile alle dolomiti , per questo chiamate dolomiti scalvine , la parte del ghiaione è particolarmente faticosa sia in salita che in discesa .

Francesca Carbonini

5/5

Bella, facile e panoramica escursione ad anello scegliendo il ritorno dal sentiero che passa dal bivacco Don Giulio Gorini.

Giovanni Menassi

4/5

Bella salita, soprattutto con neve, bello il giro salendo il canale del Lupo e poi scendere dal passo delle ortiche, stupendo panorama. Merita anche in estate la salita ovviamente. Consigliatissimo.

Giovanni Malinverni

5/5

la cima affascinante per il suo aspetto della zona. Si sale senza particolari difficoltà ma con grande attenzione prima per pietraia sempre più ripida e stretta poi per sentierino esposto.

Andrea Paramithiotti (Para)

5/5

Fatta in inverno come scialpinistica, bella gita di soddisfazione che consente di scendere dal canalone centrale, ripido il giusto e con sempre bella neve. Da valutare però bene perché tende ad accumulare molto. Si può anche infilarsi in un canalone più a sinistra che porta al Pizzo Mengol, oppure risalire un canalino strettissimo sempre sulla sinistra che dà sicuramente molta soddisfazione. Peccato per i 5 euro del parcheggio!

Giuseppe G.

5/5

Super posto..camminata impegnativa per escursionisti esperti...merita molto!