Laghetto Dasdana - Bagolino, Provincia di Brescia

Max G “Maximilian”

Quanti bei ricordi in questi luogo. Se non fosse che fosse che è raggiungibile da sopra in auto sarebbe un posto molto più apprezzati. Naturalisticamente è un laghetto incontaminato sempre ricco di acqua con varietà floreali spontanee bellissime. Per tanti anni è stato un posto selvaggio con nevicate molto molto abbondanti d’inverno e temporali intensi. La base radar nato sopra è un antenna parafulmini e con temporali sembra attori tutti i fulmini della zona che con l’eco creati dalla morfologia crea effetti impressionanti. Crac, boom, tum, traac .
Probabilmente oggi è una pesca sportiva ma nulla toglie che si possa accedere e vivere turisticamente. Non è cintato.
Dalla strada per passi croce domini si scende a piedi. In auto penso sia consentito solo per la pesca sportiva. Ma non sono informato. Comunque strada solo per abili fuori strada.
Da sopra sembra vicino ma ci vogliono 45 minuti a passo calmo. Scendendo si incontra una malghetta . Un tempo in uso ai casari Salvadori di Bagolino.
Ricordo i capostipiti. Che coppia. Che lavoratori dal corpo segnati dalla fatica. Che vita faticosa quella di malga. Soprattutto una volta senza servizi.
Loro sono Tra i migliori produttori di autentico bagos. Il pregiato formaggio a pasta “dorata”. Ricci delle note floreali del foraggio qui ricco di fiori che le vacche raccolgono in alpeggio . Prodotto tanto amato da tanti gourmeur. Io preferisco i formaggi più teneri e freschi. Magari misti vaccino caprino. Qui sono eccellenti.

Dove l’acqua fuoriesce dal lago crea una bella cascata . “Epica”. Nel senso che tanti l’anno cercata ma non la trovavano. Ed era proprio sotto di loro.
Praticamente è un premio per chi ci arriva a piedi e non per chi sale in macchina. Sono ironico ma così è.
A piedi si raggiunge con una bella passeggiata facile con dislivello non eccessivo partendo sulla strada subito dopo la locanda Bonardi.
Per i turisti autunnali ricordate che queste sono zone di caccia alpine. Non disturbare i cacciatori ma fatevi sentire x evitare spiacevoli inconvenienti. In genere non sorgono problemi anche perché i cacciatori in genere escono la mattina presto ed i turisti più tardi.

luka marini

Ottimo posto per assaporare la natura

Alby Papa

Il laghetto Dasdana si trova “sotto” ovvero a est-nord-est del monte Dasdana. È circondato dalle varie malghe Dasdana e si pratica la pesca alpina. Si trova nel territorio di Bagolino

Aurelio Cabri

19/9/20
È ormai molto tempo che sento parlare di una cascata nei dintorni del passo del Maniva. Mi sono sempre chiesto dov'è. Su Internet "Google" dà alcune indicazioni. Ma non sono esaurienti e sono un po' vaghe quando deve spiegare la strada per arrivarci. A me e mia moglie piacciono le cascate - danno l'idea della forza dirompente della vita - e quando possiamo le andiamo a vedere. Ma questa del Maniva è alquanto fantomatica. Con le esigue informazioni in nostro possesso,arriviamo con la macchina nel grande piazzale che si trova a un po' più su del Rifugio Bonardi. Prendiamo lo stradino che si trova a sx del parcheggio in entrata. Scendiamo un po' e deviamo a sx al primo bivio. Avanti e troviamo una coppia di escursionisti a cui domandiamo se è la direzione giusta per la cascata del Dasdana. "Si" è la loro risposta. E ci spiegano tutto il percorso. Se non avessimo incontrato loro non ci saremmo arrivati. Continuando sulla strada-sentiero arriviamo ad una malga nei pressi di una stazione funicolare. Superata la malga di poco, verso la funivia dobbiamo fare attenzione sulla sx a tracce di sentiero nell'erba. Seguirle e inoltrarci nel bosco. Qui intuitivamente scendere per alcune decine di metri fino ad arrivare ad un vero e proprio sentiero che ci taglia la via. Andare poi a sx dove si presume che sia... la cascata. Arrivati ad un bivio prendiamo il sentiero che scende e taglia diagonalmente la pendenza. Bisogna fare molta attenzione con suolo bagnato. Si può scivolare verso il basso. Arriviamo al catino formato dalla cascata. E la cascata è proprio lì davanti a noi. Ci armiamo di macchina fotografica e.... È arrivata l'ora di ripartire e per il ritorno pensiamo di completare il giro ad anello arrivando sino al lago del Dasdana. Torniamo al sentiero che abbiamo lasciato (il 420) e proseguiamo sopra la cascata. Poco sopra ci aspetta una piccola sorpresa. Qui il corso d'acqua si sbizzarrisce in tante piccole cascatelle prima di buttarsi nel vuoto. Continuiamo per il sentiero in salita, ma non troppo. Lontano oltre il corso d'acqua, in alto si intravede ciò che potrebbe essere un rifugio per animali al pascolo... e lì vicino - che fa molta scenografia - un'altra cascata. Su questo sentiero ogni tanto troviamo un paletto rosso di segnalazione. E questo ci rincuora, xché vuole dire che non ci siamo persi. Il sentiero sfocia poi in una vera e propria stradina carrabile ma solo per i mezzi della vicina malga del Dasdana vecchia. Se si punta alla malga e poi si continua per questa strada si arriva in quota. Fino a trovarsi tra i vecchi trinceramenti - ciò che resta - della 1°Guerra Mondiale. Da lì il passo per la strada asfaltata che ci porta al parcheggio verso il Rifugio Bonardi è breve. Invece se si volesse andare - noi non lo abbiamo fatto perché era già troppo tardi - al lago del Dasdana bisogna prendere il sentiero che indica Passo Crocedomini invece di salire per la malga del Dasdana vecchia.

Matteo Amicabile

Laghetto situato in una bellissimo scenario. Pesca sportiva anche per chi è alle prime armi.. Pesce molto attivo.. Unica pecca il prezzo al, chilo un po alto.. Però pesce di buona qualità

Alessio Chiaretto

Luogo piacevole per sostare durante la camminata proposta che gira attorno al passo del Maniva (questa escursione mi sento meno di consigliarla in quanto non ben segnata nel primo tratto e in altre zone non è ben tenuta e presenta punti pericolosi)

Mirella Tomasini

Incantevole lago in alta montagna tranquillo...

cristian dondi

Bellissimo laghetto in cui pescare delle trote e salmerini spettacolari. Ottimo anche per una semplice passeggiata o per un pic nic con la famiglia